Compilazione delle fatture elettroniche e dell'esterometro: ultimi chiarimenti Agenzia Entrate


 Gentile lettore, 

con la presente desideriamo informarLa che l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato, in data 23.11.2020, una guida alla compilazione dei file XML, con particolare attenzione alle nuove codifiche introdotte per una migliore identificazione della tipologia di documento e della natura dell'operazione

Tra i principali chiarimenti, si segnalano i seguenti: 

i)  il soggetto passivo che riceve una fattura per un'operazione soggetta a reverse charge può procedere all'integrazione "elettronica" dell'imposta, utilizzando uno dei nuovi codici "TipoDocumento" da TD16 a TD19; 

ii) se il cedente/prestatore, con riferimento alla medesima operazione, emette una nota di credito, il cessionario/committente può integrare la nota di credito ricevuta "utilizzando la medesima tipologia di documento" trasmessa al SdI per l'integrazione della prima fattura ricevuta, indicando, però, gli importi con segno negativo

Viene precisato, inoltre, che il reverse charge in formato elettronico risulta facoltativo. A questo proposito, l'Amministrazione finanziaria riconosce che il cessionario/committente può tuttora integrare manualmente il documento ricevuto

In questo caso, però, l'operazione non potrà apparire nelle bozze precompilate dei registri IVA che verranno elaborati dall'Agenzia delle Entrate. 

Altro chiarimento riguarda l'alternatività fra l'integrazione elettronica nel reverse charge "esterno" e la presentazione dell'esterometro. 

L'utilizzo dei codici TD17, TD18 o TD19 consente di evitare la presentazione della comunicazione dei dati delle operazioni transfontaliere.

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