Gentile lettore, con la presente desideriamo informarLa che
recentemente il legislatore ha approvato definitivamente il testo del disegno
di legge per la tutela del lavoro
autonomo non imprenditoriale.
Il provvedimento legislativo prevede, in
particolare, i seguenti interventi:
i)
l’applicazione della disciplina sulla tutela
nelle transazioni commerciali anche al lavoratore autonomo, nonché l’abusività per legge delle clausole
che prevedono la facoltà di modificare
unilateralmente le condizioni dei contratti (o le modalità di recesso, se
le prestazioni sono continuative);
ii)
l’applicazione della disciplina in
materia di tutela del diritto di autore alle invenzioni realizzate
nell’esecuzione del contratto, con conseguente riconoscimento del diritto del lavoratore autonomo ad acquisirne la
titolarità;
iii) la previsione di
nuove tutele a copertura delle riduzioni
consistenti del reddito professionale non dipendenti dalla propria volontà
(per le professioni ordinistiche e da attivare tramite le casse professionali); iv)
la piena deduzione delle spese (alberghiere
e di somministrazione di alimenti)
sostenute per l’esecuzione di un incarico ed analiticamente addebitate al
committente;
v) attivazione del congedo parentale anche per gli
iscritti alla gestione separata;
vi) deducibilità
piena dei corsi di formazione (limite 10.000 euro annui), certificazione delle competenze (limite
5.000 euro annui) e gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro
autonomo;
vii) attivazione dei
servizi del centro per l’impiego
anche nei confronti dei lavoratori
autonomi;
viii) applicazione
dell’indennità di maternità a prescindere
dall’astensione dal lavoro;
ix)
mantenimento del rapporto di lavoro autonomo in caso di malattia, infortunio e gravidanza (sospensione non retribuita del
rapporto);
x) viene fornita la
disciplina del lavoro agile.
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