Stop alla mobilità: nel 2017 ci sarà solo la NASPI

Gentile lettore, con la presente desideriamo informarLa che secondo quanto previsto dalla riforma del lavoro (legge n. 92/2012) a partire dal 2017 l’istituto della NASPI sostituirà la mobilità. L’istituto della mobilità, come noto, prevedeva alcune agevolazioni sulla riassunzione del dipendente: mentre da una parte veniva previsto un abbattimento contributivo sulle assunzioni a tempo indeterminato (10% a carico del datore di lavoro per 19,19% complessivi), dall’altra veniva prevista la possibilità di percepire, per un massimo di 12 mesi, il 50% dell’indennità spettante al lavoratore
Agevolazioni similari vengono previsti anche per i contratti a termine stipulati con soggetti in mobilità, con la differenza che la trasformazione del rapporto a tempo indeterminato consente una maggior periodo di fruizione dello sgravio contributivo
Le tutele dell’istituto verranno quindi sostituite ed assorbite dalla NASPI che ricordiamo mantiene alcune agevolazioni sull’assunzione di personale disoccupato: i datori di lavoro che assumono i soggetti titolari di indennità di disoccupazione possono beneficiare del 20% dei trattamenti residui che sarebbero spettati al lavoratore.

Commenti