Legge di bilancio 2017 : novità in materia di pensioni

Gentile lettore si sintetizzano, per aree tematiche, alcune novità contenute nella Legge di bilancio 2017 in materia di pensioni, con riferimento al lavoro dipendente e alle attività libero – professionali, nonché relative alle imprese.
  • Cumulo previdenziale
    • Sarà possibile, senza oneri aggiuntivi, chiedere il cumulo e la conseguente ricongiunzione dei versamenti contributivi effettuati presso diverse casse previdenziali.
    • Il predetto cumulo era stato introdotto dalla legge n. 282/2012. La possibilità in questione è prevista anche per i liberi professionisti.
  • Casse previdenza professionisti
    • Gli importi destinati a investimenti, nel limite massimo del 5%, che le casse previdenziali dei professionisti decideranno di effettuare nell’economia reale (cd. “investimenti qualificati”) saranno esenti da tassazione.
  • Lavoro precoce
    • I lavoratori dipendenti precoci, ossia coloro che hanno accumulato almeno 12 mesi di contribuzione prima del compimento di 19 anni di età, potranno accedere al trattamento pensionistici con 41 anni di contribuzione, a far data dal 1.05.2017.
  • Lavoro usurante
    • Fino al 2016 non sarà applicabile, nei confronti di coloro che sono soggetti ai lavori usuranti, l’incremento dei requisiti previsti dalla riforma Fornero per beneficiare della pensione, in esito all’evoluzione della speranza di vita.
  • Salvaguardia
    • Approvata l’ottava clausola di salvaguardia per i lavoratori danneggiati dalla riforma previdenziale varata nel 2011: l’intervento riguarderà circa 30.700 persone, le quali, fino al 2018 – 2019, avranno la possibilità di maturare al pensione con le regole previgenti al 2012.
  • Opzione donna
    • Tutte le lavoratrici nate nel biennio 1957 – 1958 potranno beneficiare della cd. “opzione donna”, ossia andare in pensione se al 31.12.2015 è stato raggiunto un cumulo contributivo di 35 anni e l’età di 57 anni e 3 mesi, ovvero 58 anni e 3 mesi se lavoratrici autonome.
  • Ampliamento detrazioni ed esenzioni
    • Le nuove regole prevedono l’esenzione dalle imposte per i redditi, fino all’importo di euro 8.125, per tutti i pensionati, anche se di età inferiore a 75 anni, così eleminando le differenze fra soggetti ultrasettantacinquenni e gli altri.
  • 14^ mensilità
    • I pensionati che beneficiano di un assegno compreso fra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo pensionistico potranno contare sulla 14^ mensilità. Destinatari della misura sono circa 1,2 milioni di soggetti.
  • Super ammortamento
    • La proroga del super ammortamento, relativo ai beni strumentali, non riguarda le autovetture; conseguentemente, occorre che l’acquisto di tali beni si concretizzi entro la fine del 2016, al fine di beneficiare dell’aliquota del 140%.
  • Regime di cassa per i semplificati
    • I soggetti in contabilità semplificata, persone fisiche e società, dal 1.01.2017 transiteranno automaticamente nel regime di cassa per determinare il reddito d’impresa, salvo optare per la contabilità ordinaria, che sarà vincolante per un triennio.
  • Imposta sul reddito d’impresa
    • Per effetto dell’introduzione dell’Iri (imposta sul reddito d’impresa) la scelta della società di persone in luogo della società di capitali può determinare effetti positivi, per effetto della più vantaggiosa deducibilità degli interessi passivi. Minore, altresì, l’impatto fiscale ai fini Irpef.
  • Trasporti pubblici urbani via acqua
    • Dal 1.01.2017 si applicherà l’aliquota Iva del 5% sulle prestazioni di trasporto pubblico via acqua; l’aumento del costo, tuttavia, sarà riassorbito dalle tariffe amministrate. L’aumento non riguarda il trasporto su gondola.
  • Blocco aumenti Iva
    • L’aumento dell’aliquota Iva dal 10% al 13% e di quella dal 22% al 25%, previste dalla Legge di Stabilità 2016, sono rinviate al 2018. Si prevede, altresì, che dal 2019 l’aliquota del 25% aumenterà al 25,90%.
  • Agricoltura
    • Confermate, anche per il 2017, le agevolazioni previste per il settore agricolo ex art. 34 del Dpr n. 633/1972, relativamente alle percentuali di compensazione, con i connessi riflessi sulla cessione dei prodotti.
  • A.C.E.
    • Considerato il minor beneficio che sarà ricavabile dall’agevolazione A.C.E. è consigliabile differire al 2017 gli effetti di delibere societarie aventi per oggetto la distribuzione di utili: tale scelta consentirà di risparmiare un carico fiscale pari all’1,3% delle somme distribuite. 
  • Soppressione tassa sui licenziamenti
    • Eliminato il contributo di licenziamento prima previsto per le imprese che, operando in regime di appalto e con la clausola sociale di assorbimento del personale, fino al 31.12.2016 dovevano pagare l‘importo di euro 1.500 per ogni lavoratore licenziato e successivamente assunto in sede di passaggio di appalto. 
  • Credito d’imposta 
    • Previste agevolazioni, nella forma del credito d’imposta, a favore delle imprese che investiranno in ricerca e sviluppo, nonché contributi fino al 15% sui beni strumentali alla distribuzione di gratuita di prodotti per fini di solidarietà.

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