Credito d'imposta per interventi di bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto: domande al via dal 16 novembre 2016


L’art. 56 della Legge di Stabilità 2016 riconosce ai soggetti titolari di reddito d'impresa - che effettuano nell'anno 2016 interventi di bonifica dall'amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato - un credito d'imposta:
i) nella misura del 50 per cento delle spese sostenute per i predetti interventi nel periodo di imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge;
ii) nel limite di spesa complessivo di 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019; 
iii) che non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 20.000 euro.
Per l’effettiva fruizione del credito d’imposta si è dovuto aspettare un apposito decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, pubblicato in gazzetta ufficiale in data 17.10.2016.
Nel contesto del suddetto decreto è stata illustrata, tra l’altro, la procedura di accesso, riconoscimento e utilizzo del credito d’imposta, precisando che a decorrere dal trentesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale, vale a dire dal prossimo 16 novembre 2016 e sino al 31 marzo 2017, le imprese interessate saranno tenute a presentare:
i) apposita domanda per il riconoscimento del credito d'imposta al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare apposita domanda per il riconoscimento del credito d'imposta;
ii) utilizzando esclusivamente la piattaforma informati che sarà accessibile sul sito www.minambiente.it. 
Al riguardo è bene precisare che il credito d'imposta è riconosciuto:
i) previa verifica, da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell'ammissibilità in ordine al rispetto dei requisiti previsti; 
ii) secondo l'ordine di presentazione delle domande;
iii) sino all'esaurimento del limite di spesa complessivo pari a 17 milioni di euro.

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