In arrivo in questi giorni oltre 31.000 comunicazioni di irregolarità da parte del fisco ad altrettanti contribuenti italiani.
Le nuove comunicazioni in partenza riguardano nello specifico i contribuenti destinatari di un processo verbale di constatazione relativo al triennio 2012-2014. Continua dunque, senza sosta, il pressing dell'amministrazione finanziaria sui contribuenti finalizzata alla compliance fiscale ed all'adempimento spontaneo.
La tempistica dei nuovi invii è tassativa. Privilegiati i canali di posta elettronica tramite l'indirizzo Pec dei contribuenti da effettuarsi entro il 17.07.2016.
Per tutti i contribuenti non dotati di posta elettronica certificata l'invio delle segnalazioni seguirà, invece, i canali postali ordinari con termine posticipato al prossimo mese di settembre.
La nuova tornata di comunicazioni in partenza dall'Agenzia delle entrate si inserisce nella logica prevista dalla legge di Stabilità per il 2015, nella quale il legislatore ha previsto l'introduzione di nuove e più avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l'Amministrazione finanziaria finalizzate a stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari e favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili.
Le segnalazioni in oggetto raggiungeranno dunque soltanto i contribuenti destinatari di un processo verbale di constatazione contenente rilievi di carattere fiscale su una o più delle 3 annualità d'imposta sopra ricordate.
Nel caso in cui il contribuente sia interessato da rilievi fiscali relativi a più annualità, riceverà una comunicazione per ogni anno d'imposta oggetto di processo verbale di constatazione.
L'invio di queste segnalazioni ha come scopo quello di consentire ai contribuenti la regolarizzazione spontanea degli errori e delle omissioni, rilevate nei suddetti processi verbali di constatazione, beneficiando della riduzione delle sanzioni ad 1/5 del minimo prevista dal ravvedimento operoso (articolo 13, c. 1, lettera b-quater), del decreto legislativo 18.12.1997, n. 472).
Perché il ravvedimento possa ritenersi perfezionato il contribuente dovrà procedere alla presentazione di una dichiarazione dei redditi integrativa per il periodo d'imposta oggetto di segnalazione ed al pagamento delle maggiori imposte, degli interessi e delle sanzioni per infedele dichiarazione ridotte ad 1/5 del minimo edittale.
Ovviamente, come si legge nel fac-simile di una delle segnalazioni in oggetto, le violazioni e gli errori constatati a carico del contribuente potranno essere regolarizzate tramite ravvedimento operoso soltanto prima dell'emissione dell'avviso di accertamento.
Una volta notificato l'avviso di accertamento – passo procedimentale susseguente alla consegna di un processo verbale di constatazione – non sarà infatti più possibile avvalersi dei benefici del ravvedimento operoso.
Al di là di queste considerazioni di ordine pratico la missiva in commento evidenzia la necessità di attivarsi quanto prima per evitare proprio la notifica dell'avviso di accertamento.
Una volta effettuato il ravvedimento – si legge infatti nel facsimile di segnalazione – il contribuente dovrà trasmettere una copia del modello F24 e della ricevuta di trasmissione della dichiarazione integrativa all'indirizzo di posta elettronica indicato nella segnalazione stessa.
Tutto ciò al fine di consentire alla Direzione Provinciale competente di procedere all'archiviazione del processo verbale di constatazione a carico del contribuente.
Andrea Bongi su Ratio Mattino del 20.07.2016
Le nuove comunicazioni in partenza riguardano nello specifico i contribuenti destinatari di un processo verbale di constatazione relativo al triennio 2012-2014. Continua dunque, senza sosta, il pressing dell'amministrazione finanziaria sui contribuenti finalizzata alla compliance fiscale ed all'adempimento spontaneo.
La tempistica dei nuovi invii è tassativa. Privilegiati i canali di posta elettronica tramite l'indirizzo Pec dei contribuenti da effettuarsi entro il 17.07.2016.
Per tutti i contribuenti non dotati di posta elettronica certificata l'invio delle segnalazioni seguirà, invece, i canali postali ordinari con termine posticipato al prossimo mese di settembre.
La nuova tornata di comunicazioni in partenza dall'Agenzia delle entrate si inserisce nella logica prevista dalla legge di Stabilità per il 2015, nella quale il legislatore ha previsto l'introduzione di nuove e più avanzate forme di comunicazione tra il contribuente e l'Amministrazione finanziaria finalizzate a stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari e favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili.
Le segnalazioni in oggetto raggiungeranno dunque soltanto i contribuenti destinatari di un processo verbale di constatazione contenente rilievi di carattere fiscale su una o più delle 3 annualità d'imposta sopra ricordate.
Nel caso in cui il contribuente sia interessato da rilievi fiscali relativi a più annualità, riceverà una comunicazione per ogni anno d'imposta oggetto di processo verbale di constatazione.
L'invio di queste segnalazioni ha come scopo quello di consentire ai contribuenti la regolarizzazione spontanea degli errori e delle omissioni, rilevate nei suddetti processi verbali di constatazione, beneficiando della riduzione delle sanzioni ad 1/5 del minimo prevista dal ravvedimento operoso (articolo 13, c. 1, lettera b-quater), del decreto legislativo 18.12.1997, n. 472).
Perché il ravvedimento possa ritenersi perfezionato il contribuente dovrà procedere alla presentazione di una dichiarazione dei redditi integrativa per il periodo d'imposta oggetto di segnalazione ed al pagamento delle maggiori imposte, degli interessi e delle sanzioni per infedele dichiarazione ridotte ad 1/5 del minimo edittale.
Ovviamente, come si legge nel fac-simile di una delle segnalazioni in oggetto, le violazioni e gli errori constatati a carico del contribuente potranno essere regolarizzate tramite ravvedimento operoso soltanto prima dell'emissione dell'avviso di accertamento.
Una volta notificato l'avviso di accertamento – passo procedimentale susseguente alla consegna di un processo verbale di constatazione – non sarà infatti più possibile avvalersi dei benefici del ravvedimento operoso.
Al di là di queste considerazioni di ordine pratico la missiva in commento evidenzia la necessità di attivarsi quanto prima per evitare proprio la notifica dell'avviso di accertamento.
Una volta effettuato il ravvedimento – si legge infatti nel facsimile di segnalazione – il contribuente dovrà trasmettere una copia del modello F24 e della ricevuta di trasmissione della dichiarazione integrativa all'indirizzo di posta elettronica indicato nella segnalazione stessa.
Tutto ciò al fine di consentire alla Direzione Provinciale competente di procedere all'archiviazione del processo verbale di constatazione a carico del contribuente.
Andrea Bongi su Ratio Mattino del 20.07.2016
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