Assegnazione agevolata dei beni: soluzioni per garantire la proporzionalità del trattamento tra i soci

Gentile lettore, con la presente desideriamo informarLa che con la legge di stabilità per il 2016 (legge n. 208 del 28.12.2015) il legislatore ha introdotto alcune agevolazioni che consentono ai soci di società commerciali di estromettere alcuni beni dal regime di impresa applicando un’aliquota d’imposta agevolata
L’agevolazione consente in buona sostanza: 
i) di affrancare le plusvalenze derivanti dall’assegnazione/cessione/trasformazione con un’aliquota agevolata sostitutiva delle imposte sui redditi e IRAP; 
ii) di determinare (entro un range predeterminato) il valore di cessione, con effetti anche sull’imposta da versare; 
iii) di beneficiare di una riduzione sull’imposta di registro. 
Trattandosi di assegnazione di beni societari, l’estromissione dovrà tenere in adeguata considerazione il mantenimento della proporzionalità del trattamento dei soci: a fronte dell’assegnazione di un immobile ad un socio, ad esempio, dovranno essere corrisposte ai restanti soci delle somme in danaro per mantenere un trattamento proporzionale. 
In alternativa, il socio assegnatario potrebbe accollarsi un debito societario, con effetti sostanzialmente identici.
Seppure non sia sempre nel concreto attuabile, si potrebbe realizzare una estrazione dal regime di impresa con assegnazione pro quota a tutti i soci, così da garantire automaticamente l’equilibrio delle posizioni degli interessati. 

L’assegnazione, inoltre, potrebbe essere accompagnata dalla corresponsione di una somma a conguaglio regolata tra gli stessi soci, senza ulteriori assegnazioni da parte della società ai soci
Considerato che il rispetto della proporzionalità è la principale problematica relativa all’applicazione del regime agevolato, è necessario individuare gli strumenti a disposizione dei soci per garantire la proporzionalità dell’estromissione.


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