Gentile lettore, con la presente desideriamo informarLa che l’Agenzia delle Entrate in occasione di Telefisco 2016, ha fornito alcuni chiarimenti particolarmente
rilevanti per i contribuenti che fruiscono del regime dei minimi.
L’opzione per tale regime, come noto, è stata prorogata per tutto il 2015 in attesa della
modifica strutturale al regime forfetario (introdotto con legge
n. 190/2014), attuata poi con legge n. 208/2015 (legge di stabilità per il
2016).
Tale intervento ha modificato le
soglie di ricavi previste per l’ingresso ed il mantenimento del regime
forfetario, così come le agevolazioni a
favore delle nuove iniziative produttive.
In occasione di Telefisco 2016
l’Agenzia delle Entrate ha innanzitutto chiarito che la proroga del regime dei minimi si applica fino a scadenza naturale:
coloro che hanno optato per tale regime nel
2015, quindi, potranno fruire dello
stesso fino al raggiungimento del trentacinquesimo anno o fino allo scadere
del quinquennio agevolato, secondo
la convenienza del contribuente.
Con riferimento al possibile passaggio dal regime dei minimi al “riformato regime forfetario”,
l’Agenzia delle Entrate consente ai contribuenti di traslare al regime forfetario mantenendo le condizioni per
l’applicazione delle agevolazioni per le nuove iniziative produttive (per
la parte del quinquennio non fruita).
Pertanto, qualora un contribuente abbia optato per il regime dei minimi nel 2015
potrà, nel 2016, optare per il
regime forfetario applicando – laddove le condizioni lo consentono – le agevolazioni previste per le nuove
iniziative produttive (sgravio contributivo e aliquota ridotta al 5%) per
il periodo che residua al compimento del
quinquennio dall’inizio dell’attività.
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