Bozza Legge di Stabilità 2016 : le principali novità


Gentile lettore, con la presente desideriamo informarLa che è stata recentemente divulgata la bozza della nuova legge di stabilità per il 2016. 
Tra i vari interventi previsti dal legislatore si segnala, in particolare, la revisione del regime forfettario, la cui precedente versione (considerati alcuni gravi problemi applicativi) è rimasta di fatto “congelata” per effetto della proroga del regime dei contribuenti minimi a tutto il 2015. Si riscontra un aumento particolarmente sensibile delle soglie di fatturato per la permanenza al regime (a seconda del settore, 10.000 o 15.000 euro) e la modifica dell’agevolazione a favore di coloro che avviano una nuova attività (da riduzione di un terzo dell’imponibile a riduzione dell’aliquota d’imposta al 5%). 
Viene scongiurato, inoltre, l’aumento IVA e accise programmato per il 2016 tramite riduzioni di spesa che garantiscono il medesimo risultato economico previsto dalle precedenti clausole di salvaguardia.
Inoltre, bisogna segnalare che: 
i) viene eliminata l’IMU e la TASI sulla prima casa
ii) viene eliminata l’IMU sui terreni agricoli montani, semi montani o pianeggianti utilizzati da coltivatori diretti o IAP, nonché sui c.d. imbullonati
iii) viene azzerata, dal 2016, l’IRAP per il settore agricoltura e pesca;
iv) viene riconosciuto un maxi ammortamento sugli investimenti in beni strumentali nuovi pari al 140% del valore del bene (per gli acquisti effettuati a partire dal 15.10.2015 e fino al 31.12.2016);
v) viene ridotta l’IRES al 22,5% a partire dal 2017 (la misura potrebbe essere anticipata al 2016 con l’eventuale autorizzazione da parte dell’Unione Europea);
vi) viene prorogata, in versione ridotta, l’agevolazione sulle assunzioni a tempo indeterminato
vii) viene prevista la riduzione del canone RAI, nonché il suo pagamento rateale tramite la bolletta dell’elettricità; 
viii) viene previsto l’aumento della soglia di uso del contante da 1.000 a 3.000 euro; 
ix) viene prorogato il maxi bonus per l’edilizia. 
Si precisa che le disposizioni diventeranno definitive solo con l’approvazione del provvedimento finale e dunque potrebbero, nel corso dell’Iter parlamentare, subire variazioni e/o modifiche.

Commenti