Nuova zona franca urbana Emilia Romagna: novità in sede di conversione in legge del DL Enti Locali ... ma BONDENO RESTA FUORI !!!
Gentile lettore con la presente intendiamo
informarLa che
è stato recentemente convertito in legge, l’art.
12 del DL 19.6.2015 n. 78 – già in vigore dallo scorso 20.6.2015 - che ha
istituito una zona franca urbana (ZFU) in Emilia Romagna, in relazione ai territori
colpiti dall’alluvione del 17.1.2014 (di cui al DL 4/2014 conv. L. 50/2014)
e nei Comuni colpiti dal sisma del 20 e
29 maggio 2012 (di cui al DL 74/2012 conv. L. 122/2012), con zone rosse nei centri storici.
In
sede di conversione in legge, però sono state apportate significative novità.
In particolare:
i) è stata allargata la platea dei Comuni interessati
(sono stati inclusi i comuni di Carpi, Cento, Mirabello, e Reggiolo);
ii) sono
stati introdotti i settori di attività che possono beneficare delle
agevolazioni (codici ATECO-45, 47, 55, 56, 79, 93, 95, 96).
In particolare, per le mini-imprese di queste aree (che devono avere un reddito lordo, nel
2014, inferiore a 80.000,00 euro e un
numero di addetti inferiore o uguale a 5 unità) viene prevista: i) l'esenzione dalle imposte sui redditi del reddito derivante dallo
svolgimento dell'attività svolta dall'impresa nella ZFU fino a concorrenza,
per ciascun periodo di imposta, dell'importo
di 100.000,00 euro del reddito derivante dallo svolgimento dell'attività svolta
dall'impresa nella ZFU;
ii) l'esenzione dall'IRAP del valore della
produzione netta derivante dallo svolgimento dell'attività svolta dall'impresa
nella ZFU nel limite di euro
300.000,00 per ciascun periodo di imposta, riferito al valore della produzione netta;
iii) l'esenzione dall'IMU
per gli immobili siti nella zona franca, posseduti e utilizzati per l'esercizio dell'attività economica. Le
esenzioni di cui trattasi sono concesse
esclusivamente per i periodi di imposta 2015 e 2016.
Tuttavia, sebbene
l’art. 12 del DL 78/2015 non lo preveda espressamente, per fruire dei benefici
di cui si è detto, i soggetti in
possesso dei requisiti dovranno presentare al Ministero dello Sviluppo
Economico un’apposita istanza, il cui modello dovrà essere adottato dallo stesso Ministero, unitamente alle indicazioni
circa le modalità ed i termini di presentazione.
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